SANTA GIOVANNA D’ARCO
Le richieste di rinnovamento dello spazio interno alla chiesa, realizzata nel 1966, nascono dall’analisi di alcune criticità che ne hanno influenzato negativamente l’aspetto fin dalla sua fondazione: una sostanziale carenza di illuminazione naturale, un piano presbiteriale di notevole ampiezza ma poco caratterizzato e poco integrato con l’architettura, l’assenza di un luogo adeguato da dedicare alla celebrazione del battesimo, la mancata individuazione del ruolo del coro. Il progetto prende forma intorno al presbiterio nel creare uno sviluppo di piani inclinati che attraverso un sistema di pieghe si raccorda agevolmente alla struttura di copertura, convogliando la luce naturale del lucernario superiore per diffonderla sul presbiterio. Il colore bianco uniforma lo spazio interno dell’aula allineando le nuove superfici con quelle esistenti. Lo spazio destinato al battistero viene individuato sulla parete di ingresso alla chiesa, così come un nuovo confessionale permanente che ne identifichi la presenza. La disposizione dei banchi destinati ai fedeli e al coro viene ottimizzata per massimizzarne il numero e migliorarne la partecipazione. L’intervento intende così realizzare un generale rinnovamento dell’aula, in grado di rivelarne una nuova immagine pur con un intervento complessivamente leggero.