l tema dell’iconicità che un padiglione come questo deve suscitare, viene trattato con l’obiettivo di realizzare un’architettura fortemente comunicativa, che evita il carattere celebrativo della monumentalità, per comunicare un’architettura dalla forte valenza mediatica. Alla base del processo progettuale c’è l’intento di realizzare una composizione che nasca dal progressivo alleggerimento e snellimento dell’ideale volume parallelepipedo esterno, svuotandolo man mano che la struttura scende verso il basso per lasciare maggiore apertura spaziale e ariosità allo spazio pubblico della piazza coperta. La piazza coperta è un luogo dall’impronta emozionale, che definisce una sorta di grande ambiente voltato all’aperto, un luogo espressivo che invita ad avvicinarsi allo spazio centrale e convoglia i visitatori verso l’ingresso. Alla quota di 16 metri in altezza viene invece riportata la proiezione del quadrato di base per realizzare una seconda piazza, sopraelevata e interna al Padiglione, che ne racchiude il cuore espositivo.
Privato
Studio Comoglio Architetti
Studio Speri
12.800 mq.
Concorsi
2013