L’inserimento del complesso museale all’interno dell’area archeologica naturalistica di Sarcapos genera una ricucitura nell’orografia del sito, ristabilendo l’equilibrio paesaggistico in parte compromesso dalla presenza invasiva dei due grandi serbatoi per la raccolta dell’acqua. La natura chiusa e semi-ipogea del museo, che si rapporta al tema degli scavi archeologici e delle architetture monumentali antiche presenti sul territorio, viene smorzata dalle aperture vetrate rivolte verso il paesaggio fluviale e l’area degli scavi. Il fronte verso il fiume permette così la diretta estensione tra l’entità spaziale del museo e l’ambiente circostante, con l’ampio belvedere verso il parco fluviale.
Comune di Villaputzu
Studio Comoglio Architetti
1.750 mq.
Concorso - 4° posto
2011