Costruire un “monumento” al container significa ricordare l’oggetto simbolo del commercio via mare e dell’industria portuale. Il container, oggetto per definizione asettico e slegato dal contesto della città, come può essere messo in relazione ad una città ricca di storia (e di storie) come Genova? La proposta intende rendere omaggio al container come oggetto sempre in viaggio, che durante il suo tragitto porta la memoria di luoghi e rotte lontane. Immaginiamo che un container possa nascondere al suo interno, tornato dai viaggi per mare, immagini rubate ai porti dove è stato scaricato. Grazie ad una lente, un foro ed alla luce naturale il container si trasforma in una macchina in grado di catturare immagini. Una vera e propria camera stenopeica.
Rotary Club, Genova
Studio Comoglio Architetti
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2011